Fobia delle farfalle - Centro di Psicologia Clinica e Psicoterapia: depressione, anoressia, bulimia, ansia, panico, testimonianze, psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista Milano, Monza, Lugano

Vai ai contenuti

Menu principale:

Fobia delle farfalle

REDAZIONE
Fobia delle farfalle

Buongiorno, ho visto il vostro sito cercando in Internet chi mi potesse fornire indicazioni utili per risolvere il mio piccolo grande problema.
Fin da piccola soffro della fobia per le farfalle, sia piccole sia grandi, sia diurne che notturne e di conseguenza delle falene. L’unica spiegazione a questa mia paura l’ho avuta successivamente in adolescenza da mia madre la quale ha sempre cercato invano di farmi superare questa fobia.

Quando lei era incinta di me, delle sue amiche, mangiando insieme, le hanno messo una farfalla finta nel panino, morsicandolo lei si è spaventata. Ora lei non ha paura delle farfalle ma io sì. E’ possibile che mia madre abbia inconsciamente trasmesso lo spavento al feto ed io oggi ne subisco le conseguenze? Io non ho né paura né schifo di nessun altro insetto ma le farfalle (pur sapendole innocue) non riesco ad affrontarle, quando e se mi vengono vicine accuso forti fitte alla bocca dello stomaco, perdo il controllo su me stessa. Provo una sorta di terrore che non riesco a superare, non riesco nemmeno a stare in una stanza in sua presenza, è più forte di me, devo per forza chiamare 'qualcuno di fidato' e farla uccidere.
E’ possibile uscire da questo mio incubo che dura da ben 33 anni? Posso farmi eventualmente aiutare da qualcuno? Se sì, da chi? Vorrei diventare a mia volta mamma e oltre al fastidio che mi provoca questa fobia ho anche paura che durante la gravidanza io possa trasmettere, spaventandomi o no, la mia paura ad un mio eventuale figlio.
Grazie per l’ascolto e l'eventuale consulenza via mail.

Risposta
Gent.ma Sig.ra,
la fobia delle farfalle ha un significato ben preciso, riconducibile alle origini della sua vita. L'idea inconscia che una farfalla avrebbe potuto entrare nel corpo di sua madre e invadere il suo spazio placentare ha generato in lei la paura di morire o di essere invasa da un corpo estraneo. La farfalla rappresenta così, da un punto di vista simbolico, la morte o la perdita del benessere assoluto della vita prenatale.
Dopo la nascita ha continuato inconsciamente a mantenere viva questa paura sviluppando così una fobia specifica, che, avendo origini così profonde, non riesce a controllare.
Ritengo che il problema possa essere affrontato all'interno di un percorso psicologico che le consenta di andare al di là del problema specifico per coglierne le motivazioni sottostanti e per trovare in se stessa le risorse per liberarsene.

Dott.ssa Arianna Nardulli
 
Copyright 2017. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu